Questa scena lirica per voci e archi solisti è interamente basata sul Canto X dell’Inferno. Qui, nella città di Dite, Dante e Virgilio incontrano Farinata e Cavalcante, e con quest’ultimo l’autore discute sulla situazione politica di Firenze.
Gli archi solisti costituiscono lo sfondo infernale sopra cui i personaggi cantano: disegnano una situazione desolante e a tratti soffocante, evidenziando così l’impossibilità, per i dannati, di sfuggire alla loro pena.